Il canto corale e depressione nell’anziano: evidenze scientifiche sull’efficacia

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Canta che ti passa!

È noto che il canto migliora i sintomi della depressione nell’anziano e ha effetti positivi sui marcatori del sistema immunitario e dello stress. Essendo un allenamento vocale, il canto migliora anche la presbifonia o (disfonia legata all’età) che, come elemento che comporta crisi d’identità, può essere una delle cause della depressione (per approfondimenti vai all’articolo “Voce che cambia con l’età: segnali e conseguenze psicologiche”).

I disturbi dell’umore infatti influiscono sulla comunicazione, in quanto coinvolgono direttamente la voce. La diminuita capacità di comunicare può portare alla perdita di fiducia, di credibilità ed esclusione sociale.

In uno studio Cassol e colleghi hanno voluto verificare il cambiamento dei sintomi della depressione e il miglioramento della qualità vocale negli anziani durante un’attività canora di due anni (Cassol M., Goncalves Bos A.J, 2015). Il gruppo era costituito da 8 maschi e 36 femmine, di età compresa tra 60 e 80 anni, con una media di 67 anni. I sintomi depressivi e la qualità della voce sono stati misurati all’inizio della loro partecipazione al coro, dopo 3, 8 e 21 mesi di partecipazione. Si è riscontrato che il canto corale migliora i sintomi depressivi e può svolgere un ruolo importante nel trattamento delle emozioni problematiche negli anziani, indipendentemente dal miglioramento della qualità vocale.

E’ frequente la depressione negli anziani? SI’!

Tra i disturbi dell’umore, la depressione è quello più comune tra gli anziani.  In una recente indagine svolta dall’Organizzazione mondiale della sanità sulla prevalenza della depressione in 47 diversi paesi si è riscontrato che la depressione aveva la frequenza più bassa in Africa (10%) e più alta in Europa (15%) evidenziando che si tratta di un grosso problema di salute soprattutto nella popolazione anziana. La depressione è associata all’isolamento sociale, alla mortalità, alla diminuzione della qualità della vita e a bassa autostima. Inoltre, i pazienti anziani tendono ad avere maggiore prevalenza di malattie degenerative croniche correlate a sintomi depressivi.

La depressione è associata all’obesità, maggiore prevalenza di ipertensione, artrosi, incontinenza urinaria e morbo di Parkinson.

E’ utile cantare per gli anziani affetti da depressione? SI’!

La partecipazione al coro dovrebbe essere incoraggiata nei pazienti anziani affetti da depressione. Un corpo di ricerca avvincente dimostra che la musica continua a offrire un potente potenziale per migliorare la salute e il benessere negli anziani. Si è scoperto che la produzione musicale attiva è una fonte di coesione sociale, divertimento, sviluppo personale ed empowerment e contribuisce al recupero dalla depressione e al mantenimento del benessere personale in queste ultime fasi della vita adulta. In un contesto in cui l’aspettativa di vita all’età di 65 anni sta aumentando rapidamente e tuttavia un numero crescente di persone anziane vive isolato o soffre di depressione, questo corpo di ricerca ha importanti implicazioni per capire come l’accesso alla musica attiva come il canto possa migliorare la vita delle persone anziane.

 

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